La precedente tradizione della PG&E di memorabili sottostazioni urbane che contribuiscono al tessuto della città sta rinascendo. Due nuovi edifici, uno a Embarcadero e uno a Potrero, hanno questo obiettivo. Ambedue aumentano le sottostazioni esistenti a cui sono adiacenti. Sono arretrati di 30' dal marciapiede per creare delle piazze pubbliche. Le loro facciate si aprono sulle piazze e invitano ad abitare.

Le nuove sottostazioni sono compatte rispetto agli edifici precedenti, con 30' di altezza. Queste superfici pubbliche alte 30' e larghe 30' sono elaborate con una serie di bande di cemento larghe 4' aggiunte alle facciate. Queste fasce sono composte da cinque diversi profili che si combinano per formare 20 derivazioni che elaborano le superfici verticali e continuano sul piano terra per diventare mobili.

All'Embarcadero, in mezzo ad alte strutture verticali, le fasce sono disposte verticalmente; al sito di Potrero, vicino alla baia e a forme più lineari, le fasce sono disposte orizzontalmente. Queste fasce continuano sul piano terra per diventare superfici sporgenti sulle piazze, estrudendo come posti a sedere e piedistalli per incoraggiare l'occupazione. Intervallati tra questi elementi lineari abitabili ci sono alberi per l'ombra. Tende da sole sul tetto segnano i bordi della strada. Queste piazze sono spazi liberi per l'uso da parte del pubblico.

Incassate tra le fasce di cemento increspato, luci a led illuminano le pareti e i piani di terra. Il colore di questa illuminazione può variare con le stagioni ed essere utilizzato per eventi e celebrazioni. Nel sito dell'Embarcadero, l'illuminazione a led è stata aggiunta all'edificio della sottostazione esistente per connettersi con la nuova piazza/facciata.

La creazione di queste piazze/facciate urbane è un modo per le sottostazioni della PG&E, che già forniscono servizi vitali alla città, di restituire anche alle comunità in cui si trovano.



