Architettura industriale e paesaggio. È questo il focus di GEZA Architettura, uno studio di architettura multisciplinare fondato nel 1999 da Stefano Gri e Piero Zucchi, e i cui progetti sono stati premiati a livello internazionale per le loro soluzioni di design e pensiero strategico.
Sintesi di Idee, Bellezza e Funzionalità:
per GEZA il progetto è disegnare lo SPAZIO (Architettura) immerso nell’AMBIENTE (luce e paesaggio), attraverso il fluire del TEMPO. Le loro architetture ricercano
nuovi significati e creano nuove identità sulla base di una originale interpretazione del contesto, una forte attenzione alla materialità del dettaglio e la ricerca di soluzioni a misura d’uomo. Sempre tendendo ad una condizione poetica.
GEZA ripensa agli spazi del lavoro, facendo convergere logiche differenti utilizzando il contrasto fra efficenza e ambiente, processi produttivi ed elementi imprescindibili dal contesto, al fine di conferire nuovi significati e identità in cui il landscape e il benessere dell’individuo rivestono il ruolo chiave nel progetto.
Il rapporto tra architettura e natura
Il progetto di architettura industriale è una grande opportunità per ripensare al binomio architettura - natura, rimettendo l’Uomo al centro. I progetti di GEZA integrano logiche ingegneristiche ed economiche con una ricerca di astrazione formale. È il paesaggio con le sue particolarità a definire le scelte di progetto,
celebrando l’eleganza di un’architettura senza tempo e la sostenibilità degli spazi interni di lavoro.
Leggere il territorio e lo spazio interno
Lo studio si occupa contemporaneamente dei processi produttivi e dei rapporti tra artificio e natura, tra figura e sfondo, tra ambienti di lavoro e spazi esterni.
Ogni progetto è disegnato per connettersi in modo permanente al paesaggio, rafforzando l’identità del luogo.
Lo zoom – forma e materia
L’architettura deve tenere insieme diverse scale di lettura, dalla vista generale ai dettagli più piccoli. GEZA basa i suoi progetti su questo approccio, cambiando prospettiva dall’esterno all’interno, spostandosi dalla grande scala al singolo elemento per garantire la qualità dei loro lavori. L’architettura unisce così nuove
identità per il territorio con qualità tattili e artigianali per la vita quotidiana.
Rigorosa essenzialità della forma
L’architettura industriale ha la scala delle grandi trasformazioni del territorio e del paesaggio e, come le “opere d’arte maggiori” quali le infrastrutture, deve inserirsi nell’ambiente in modo delicato e permanente, diventando una presenza senza tempo.
È la ridefinizione di gesti semplici: orizzontale e verticale, ripetizione e ritmo, luce e ombra, linea retta e linea curva, segni colorati e segni neutri, bianco e nero.
Monocromia e materialità
La monocromia, i colori puri e i materiali consentono di sperimentare diverse superfici, profondità, riflessioni, sfumature, sensazioni tattili e interazioni con la luce. Il bianco e nero sono colori duri, neutri, che in realtà si integrano armoniosamente con gli elementi naturali. Sono, infatti, un mezzo per enfatizzare due aspetti: il landscape, dipinto di varie tonalità di verdi e l’essere umano, esso stesso fatto di elementi cromatici in movimento che disegnano e dialogano con il paesaggio.
Human-centered design e sostenibilità
GEZA personalizza il concetto di sostenibilità (rendendolo concettuale, quasi poetico), un tema ricorrente che va ben oltre le migliori soluzioni energetiche. In virtù delle condizioni post pandemiche, il singolo individuo si è trovato a doversi adattare a una situazione nuova fra smart working e richieste aziendali,
cercando di salvaguardare la propria salute, sia fisica che mentale.
In queste circostanze, il benessere dei lavoratori è inevitabilmente diventato la priorità principale anche dei progetti di architettura industriale: in quest’ottica, lo studio ripensa agli spazi del lavoro, caratterizzati da flessibilità di layout, aree verdi (interne ed esterne), condizioni di luce naturale ottimali, ambienti accoglienti.
Per GEZA la sostenibilità è legata alla qualità della vita, specialmente all’interno dei workspaces, dove le persone trascorrono la maggior parte delle loro giornate sostenendo, appunto, le loro fatiche. La sostenibilità è prima di tutto bellezza, e la qualità dei luoghi di lavoro, fatti di design, luce, spazio, elementi naturali, spazi comuni, non solo preservano il benessere di chi li abita, ma diventano veriincubatori di idee.
Oltre l’Architettura
Le grandi architetture sono il risultato di un processo complesso che tiene in considerazione logiche differenti, le necessità del cliente, diversi professionisti e competenze, vincoli, scadenze, problematiche, design. Questo richiede un controllo continuo e rigoroso.L’architetto - l’unico ad avere una visione chiara e completa del risultato finale sin dal principio - si pone come master, ovvero come direttore d’orchestra per coordinare i diversi professionisti, i dettagli e l’aderenza al concept definitivo dal primo all’ultimo giorno di lavori.Per questo motivo i progetti di GEZA Architettura riescono ad essere la sintesi di Idee, Bellezza e Funzionalità.
Squadra:
Architetti: GEZA Architettura
Fotografi: Fernando Guerra, Massimo Crivellari, Javier Callejas